Illustrare
le inquietudini
Mostra di 
illustrazioni
e performance

Conoscere l’inquietudine e viaggiare attraverso di essa diventa sicuramente un’esperienza complessa e non priva di rischi. Rimane, tuttavia, una certezza: mai come in questo periodo basta aprire una qualsiasi finestra sul mondo per essere confrontati con un forte senso di disagio. Non che conflitti, tensioni, movimenti popolari, disagio sociale ed estremismi non esistessero prima. Oggi, però, vengono incanalati attraverso la rete e amplificati su migliaia, se non milioni, di persone, potenziando questa voce e facendola diventare un “mostro” di portata globale.

Le immagini fanno parte del bagaglio e dell’archivio di ogni illustratore. Più che pensare attraverso le parole, si sviluppa un vocabolario di immagini. Questo immaginario si crea tramite il mondo che ci circonda e quello che vediamo quotidianamente. Siamo “influenzati” da tutto ciò che captiamo in ogni istante, dai dettagli più poetici come un cappello distratto che ha deciso di seguire la direzione del vento, a un calzino bucato che soffre il solletico in scarpe troppo strette, a situazioni più grandi e inquietanti come individui che con una motosega in mano si presentano a governare nazioni.

Rappresaglie marchiate con il sangue chiamano ulteriori scontri e vendette. Fuochi apparentemente dormienti alimentati a tal punto da assumere dimensioni troppo spaventose. Questo immaginario, che cambia man mano che passa il tempo, si sta trasformando; ci troviamo a comporre il nostro archivio con immagini che ci impongono di dover passare attraverso le inquietudini per tentare, perlomeno, di dare un senso alle scelte che stiamo facendo.

Forse è semplice spirito di sopravvivenza, o eccesso di speranza, quella consapevolezza che “là fuori” è davvero un gran casino, ma abbiamo anche gli strumenti per comprendere che le nostre scelte possono essere determinanti. Una grande possibilità ci viene data dalla lettura: libri, fumetti e albi illustrati raccontano, ognuno a suo modo, una possibile chiave per scoprire il mondo. Mondi raccontati con grande capacità, con sottile ironia o con estrema durezza. Ogni segno tracciato sulla carta, ogni punta di colore, ogni parola scritta è un aiuto prezioso per poter approcciarsi alla complessità del mondo, un aiuto fondamentale nel poter districarsi in situazioni che sembrano quasi senza via d’uscita. Malgrado le immagini che vediamo quotidianamente, sono convinto che, prima o poi, quel cappello volante avrà tante storie diverse da raccontare sul suo viaggio nel vento.

Invito a prendersi il tempo necessario per scoprire ogni dettaglio del lavoro proposto dal gruppo di illustratori che partecipa con grande entusiasmo a questa esposizione di FestivaLLibro. Un piccolo viaggio tra immaginario reale e fantastico.

Micha Dalcol, grafico e illustratore


La mostra, destinata a tutti, può essere visitata da venerdì 1 a domenica 3 marzo presso la Palestra dell’Istituto Scolastico di Muralto.

Illustratrici e illustratori in mostra:
Ursula Bucher
Paloma Canonica
Micha Dalcol
Antoine Dèprez
Daniel Drabek
Sara Guerra
Lisa Gyongy
Bruno Machado
Milly Miljkovic
Stefano Moriani
Anthony Neuenschwander

Sono previste performance di illustrazioni dal vivo.

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