Scrittore, alpinista e scultore, Mauro Corona è conosciutissimo in Italia e all’estero per la sua opera letteraria e artistica, e anche per le sue apparizioni televisive in qualità di opinionista. Figlio di venditori ambulanti, molto legato a Erto, un villaggio nella valle del Vajont, ha lavorato come manovale, nelle cave di marmo e come scalpellino. 

I suoi romanzi e i suoi racconti, diventati dei best seller, narrano con grande partecipazione e originalità il mondo della montagna, quello dolomitico in particolare, quello dei boschi, indagando il rapporto fra l’uomo e la natura, fondandosi sulle memorie di una realtà che sta scomparendo: una realtà secolare di cui lo scrittore si fa testimone, parlando di esistenze, tradizioni, avventure, tragedie, dolori. 

Ricordiamo fra i suoi libri di racconti: Il volo della martora (1997), Finché il cuculo canta (1999), Nel legno e nella pietra (2003); fra i suoi romanzi: La voce del bosco (1998), Il canto delle manére (2009), La fine del mondo storto (2010), Le altalene (2023). Ha vinto il Premio Bancarella (2011) e il Premio Mario Rigoni Stern (2014).